Stefano Maltese

Nato a Palermo nel 1955, polistrumentista – saxofoni, clarinetti, flauti, pianoforte, chitarra, basso, mandolino, batteria, percussioni – compositore e arrangiatore, conduttore.

Inizia l’attività concertistica nel 1974. Forma numerosi gruppi, dal quartetto d’ance all’orchestra, e tiene anche delle solo performance nelle quali emergono le influenze delle arti visive, da egli praticate fin da giovanissimo.

Nel 1977 forma l’Arsenale Saxophone Quartet.

Nel 1978 fa parte di un’orchestra laboratorio diretta da Lol Coxhill, con la quale suona al Conservatorio di Bologna, e comincia a suonare in festival nazionali e internazionali.

Per un lungo periodo è musicista in scena in numerose pieces teatrali, in opere di Eschilo, Jonesco, Beckett, Sartre, Petito e altri.

Dal 1980 ha iniziato a prendere parte a diversi programmi radio-televisivi, in particolare della Rai, fra i quali “Viaggio nel mezzogiorno”, “Il lavoro del musicista”, “A ciascuno la sua Casa Bianca”, “Rivers and Bridges”, “Audiobox”, “Radio Tre Suite”, “Battiti”, ecc…

Nel 1980 forma la Maltese Orchestra

Nel 1982 forma il gruppo Walking Blues Band, con il quale tiene centinaia di concerti.

Nel 1987 ha formato l’Open Music Orchestra, la prima orchestra che riuniva musicisti d’avanguardia provenienti da tutta Italia, definita al suo esordio discografico “la nazionale del jazz italiano” (Salvatore G. Biamonte, 1988).

Nel 1990 ha formato l’Open Sound Ensemble, un organico che vede l’avvicendarsi di musicisti provenienti da varie parti del mondo: “Open Sound Ensemble non è un’etichetta: è una filosofia e una pratica sonora” (Luigi Onori, Musica Jazz, 1999).

Nel 1993 ha formato l’As Sikilli Ensemble (i siciliani, in arabo), gruppo che riscuote consensi unanimi di pubblico e critica: “L’As Sikilli Ensemble è oggi una delle formazioni di punta della musica europea” (Stefano Zenni, Musica Jazz, 1997).

Nel 2003 ha formato il gruppo Aka (poi mutato in Sonic Maze), che va dal trio al sestetto, con il quale esalta le proprie caratteristiche di improvvisatore all’interno di un linguaggio espressivo legato alla musica afroamericana.

Nel 2006 crea l’etichetta discografica “Labirinti Sonori”.

Dal 2011 dirige la Sikilè Orkestra.

Nel 2017 ha formato il Sonic Mirror, con Roberta Maci (saxofoni e flauto), Alessandro Nobile (contrabbasso) e Antonio Moncada (batteria).

Più volte votato nel referendum “Top Jazz” nelle categorie “Musicista dell’anno”, “Formazione dell’anno” (As Sikilli, Open Music Orchestra, Maltese/Crispell Duo) e “Disco dell’anno” (“Sombra del Sur”, Stefano Maltese Orchestra; “Blue”, Maltese/Crispell; “Hamada Suite”, As Sikilli; “The Lion Is Dreaming”, Stefano Maltese featuring Keith Tippett; “A Winging Flock”, Sikelè Orkestra; Monadi”, Maltese/Moncada Duo).

Ha suonato con Marilyn Crispell, John Tchicai, Evan Parker, Keith Tippett, Louis Sclavis, Han Bennink, Michael Moore, Sophia Domancich, Tobias Delius, Alex Maguire, Lol Coxhill, Claude Deppa, Paul Rogers, Arkady Shilkloper, Ab Baars, Wolter Wierbos, Ernst Glerum, Thomas Heberer, Mary Oliver, Tristan Honsinger, Guus Janseen, Marcio Mattos, Steve Noble, Phil Wachsmann, Julie Tippetts, Hélène Labarrière, Gianluigi Trovesi, John Law, Sergej Kuryokhin, Vyacheslav Guyvoronsky, Vladimir Volkov, Barre Phillips, Gioconda Cilio, Antonio Moncada, Antonello Salis, Riccardo Lay, Roberto Ottaviano, Eugenio Colombo, Giancarlo Schiaffini, Martin Joseph, Andrea Centazzo, Umberto Petrin, Gianni Coscia, Arrigo Cappelletti, Gianni Gebbia, Luciano Troja, Riccardo Lay, Luca Bonvini, Gianni Lenoci,  Giorgio Occhipinti e molti altri.

Ha suonato in numerosi festival, rassegne, e programmazioni musicali in Italia, Svizzera, Inghilterra, Francia, ex Jugoslavia, ecc.  

Stefano Maltese è presente in diverse pubblicazioni, tra le quali:

  • “Grand Larousse”
  • “New Grove Dictionary of Jazz”- Macmillan
  • “The Penguine Guide to Jazz”- Cook e Morton
  • “Cadence”, Vol. 23 – Bob Rusch
  • “Il Jazz e il suo mondo” – Giancarlo Roncaglia
  • “The Jazz Discography” – Tom Lord
  • “Le età del jazz: i contemporanei” – Claudio Sessa
  • “Guida al Jazz in Italia”, Vol. 1 – Luciano Vanni
  • “Storia del Jazz”- Stefano Zenni
  • “Nuovo Jazz Italiano” – Roberto Franchina
  • “Italian Instabile Orchestra” – Marcello Lorrai e Roberto Masotti
  • “The Virgin Encyclopedia of Jazz” – Colin Larkin
  • “Dictionary of jazz and discography” – Riccardo Di Filippo
  • “Dizionario del Jazz Italiano” – Flavio Caprera
  • “Nuova storia del jazz” – Alyn Shipton 
  • “Lettori selvaggi” – Giuseppe Montesano
  • “La storia del Jazz” – Luigi Onori, Riccardo Brazzale, Maurizio Franco
  • “Dizionario dei compositori siciliani” – Giovanni Tavcar
  • “Musica presente. Tendenze e compositori di oggi” – Renzo Cresti
  • “Il jazz italiano in epoca Covid” – Gerlando Gatto

La sua discografia comprende 50 dischi.

Attualmente guida i seguenti gruppi: Sonic Maze, Sonic Mirror Quartet, Maze Wind Saxophone Quartet, Sikelè Orkestra, Open Sound Ensemble. Suona in duo con Antonio Moncada, con Marilyn Crispell e con Alex Maguire. Fa parte del Roberta Maci SNB Quartet. Inoltre, tiene solo performance.

Dell’attività concertistica e discografica di Stefano Maltese hanno scritto i maggiori giornali e siti web di tutto il mondo.

Fin dalla fine degli anni ’70 ha organizzato e diretto rassegne e festival. È direttore artistico del festival “Labirinti Sonori – Itinerari del jazz contemporaneo”, che si svolge a Siracusa.