Tiziana Ghiglioni/Gianni Lenoci

“SLEEP TALKING”

Tiziana Ghiglioni, voce
Gianni Lenoci, pianoforte

(Musiche di Duke Ellington, Steve Lacy, Mal Waldron, Ornette Coleman e composizioni originali di Gianni Lenoci)

“In un certo senso questa è musica libera. Non perché contiene molta energia propria del Free Jazz (tutt’altro), o perché il romantico abbandono prevale, ma perché è dischiuso un mondo di possibilità illimitate, dove la fantastica reverie e il colore religioso dell’inno convivono con la potenza del rock e la profonda enfasi del bues, l’abbellimento in filigrana e le delicata ramificazioni, la semplicità naive e la naturale modestia. (Werner Wittersheim)


Tiziana Ghiglioni

È la signora del Jazz in Italia. Tiziana Ghiglioni è probabilmente la più apprezzata cantante jazz italiana di sempre. Tiziana Ghiglioni si è negli anni misurata sia nel jazz classico che nel free accanto a mostri sacri americani (Kenny Drew, Steve Lacy, Mal Waldron, Archie Shepp e Paul Bley) e ai più noti musicisti italiani (Paolo Fresu, Enrico Rava, Franco D’Andrea e Luca Flores). Nata a Savona il 25 ottobre del 1956, inizia la sua formazione musicale negli anni Settanta frequentando i seminari del pianista e compositore Giorgio Gaslini e studiando tecnica vocale con il soprano Gabriella Ravazzi. Fra le prime esperienze professionali c’è la tournée teatrale con lo spettacolo Shakespeare/Ellington con lo stesso Giorgio Gaslini e Giorgio Albertazzi. All’inizio degli anni ottanta inizia la sua carriera di cantante jazz e band leader ottenendo immediatamente l’attenzione di pubblico e critica grazie anche alle recensioni del giornalista e storico del jazz Arrigo Polillo che commenta positivamente sia le sue prime esibizioni pubbliche sia il suo primo disco (“Lonely Woman” del 1981). L’accoglienza del primo disco è tale che già nella seconda incisione (“Sounds of Love” del 1983) la cantante viene affiancata da musicisti di fama internazionale come Kenny Drew al pianoforte e Niels-Henning Ørsted Pedersen al contrabbasso. Tra le collaborazioni con gli artisti stranieri si ricordano quelle con Idreess Sulieman, Mal Waldron, Steve Lacy, Tony Oxley, Charlie Mariano, Mike Melillo, Kenny Clarke, Aldo Romano, Paul Bley, Lee Konitz. Ha collaborato inoltre col Feminist Improvising Group: Joelle Leandre, Irene Schweitzer, Lindsay Cooper, Maggie Nichols e Lauren Newton.
Tra le sue registrazioni “Sonb” del 1992 si classifica al II posto del Referendum dei critici Top Jazz indetto da Musica Jazz. Nel marzo 2009 è uscito il suo album dedicato a Mal Waldron.


Gianni Lenoci

Si è diplomato in pianoforte presso il Conservatorio “S. Cecilia” di Roma e in musica elettronica presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari, ove ha conseguito anche la Diploma Accademico di secondo livello in pianoforte (indirizzo solistico) con il massimo dei voti e la lode, con un recital monografico e discutendo una tesi sull’opera pianistica di Morton Feldman.Ha studiato jazz ed improvvisazione con Mal Waldron e Paul Bley.E’ stato finalista nel 1993 dell’European Jazz Competition di Leverkusen (Germania) e nel 1996 vincitore di un premio della Fondazione Acanthes di Parigi (Francia). Nel 2003 la sua composizione elettronica “Notturno Frattale”, ha vinto il Premio Internazionale della Società Italiana di Informatica Musicale. Ha collaborato con i massimi specialisti mondiali del jazz e della musica improvvisata come: Massimo Urbani, Steve Lacy, Joelle Leandre, Steve Grossman, Harold Land, Bob Mover, Enrico Rava, Glenn Ferris, Eugenio Colombo, Giancarlo Schiaffini, Don Moye, Han Bennink, Antonello Salis, Carlo Actis Dato, David Gross, Paul Lovens, Sakis Papadimitriou,Georgia Sylleou, Jean-Jacques Avenel, John Betsch, Markus Stockhausen, Steve Potts, Carlos Zingaro,John Tchicai, Kent Carter,William Parker, David Murray, Roscoe Mitchell, Sabir Mateen, Evan Parker, Marc Ducret, Charles Gayle per citarne alcuni. Ha inoltre tenuto performances con poeti, danzatori ed artisti multimediali. Oltre che come improvvisatore, Lenoci è attivo come interprete dal vasto repertorio, con un’attenzione particolare a compositori come Morton Feldman, Earle Brown, Sylvano Bussotti, John Cage oltre all’opera completa per strumento a tastiera di Johann Sebastian Bach.
Dal 1990 insegna Prassi Esecutiva, Improvvisazione e Composizione nei corsi di jazz del Conservatorio “N. Rota” di Monopoli ove ricopre l’incarico di Coordinatore del Dipartimento di “Nuove Tecnologie e Linguaggi Musicali” all’interno del quale realizza produzioni e progetti didattici apprezzati a livello internazionali ed è Visiting Erasmus Professor presso: Bucharest University, Corfu University , Royal Northern College of Manchester,Conservatorio Superior de Malaga, Franz Liszt Hochschule in Weimar, Conservatorio Superior de Madrid, Conservatorio Superior de Salamanca, Yasar University di Izmir.Nel 2011 è stato composer in residence presso l’Atlantic Center for the Arts in Florida, USA.Nel 2012 il suo nome è stato inserito nel Dictionnaire du jazz di Philippe Carles.Ha suonato in tutta Italia,Francia, Spagna,Inghilterra,Romania, Ungheria,Albania, Argentina,Grecia, Turchia, USA, Canada, Olanda, Austria, Polonia, Belgio, Germania, Arabia Saudita ed inciso più di 50 cd per Splasc(h), Modern Times, ASC, ANT, Leo, afk, sentemo, vm-ada, DAME (Ambiances Magnetique), VEL NET, Soul Note, Amirani, NoBusiness.Nell’aprile 2015 ha vinto il Earle Brown / Morton Feldman Grant Program 2016/17 della E.Brown Foundation (USA)